Tromba, Trombone ed Organo


Repertorio: Sacro

Musicista:

Strumento musicale: Tromba

Descrizione dettagliata del programma

Tromba, Trombone ed Organo appartengono ad un’antica ed illustre tradizione nell’ambito della musica sacra. Nel caso del presente programma si vuole ripercorrere lo stile più antico costituito da strumenti dell’antica tradizione ecclesiastica, sullo stesso piano, sia timbrico che stilistico.

La tromba barocca utilizzata ha la caratteristica di non avere, come le trombe moderne, alcun meccanismo o pistone che permetta di variare la lunghezza della canna. Le diverse note vengono perciò suonate soltanto variando la pressione dell’aria immessa e la posizione del labbro dell’esecutore. Questo permette di ottenere un timbro più dolce e pastoso rispetto alla piccola tromba moderna con pistoni che viene spesso usata per eseguire composizioni del ‘600 e del ‘700.

Anche sul trombone occorre fare qualche precisazione di carattere storico e tecnico. Lo strumento, di origine tardo-medievale, possiede una tecnica di produzione ed intonazione dei suoni rimasta immutata fino ai giorni nostri; tuttavia nel presente concerto i brani sono eseguiti su copie di tromboni del periodo barocco, fedeli all’originale persino nell’imboccatura, piuttosto scomoda per i moderni suonatori ma più fedele al suono originale. Inoltre il ridotto dimensionamento rispetto agli esemplari odierni, consente un’emissione del suono più morbida e delicata, adatta allo spirito barocco. Molteplici furono gli impieghi del trombone nel sei-settecento in molte parti dell’Europa, sempre in ambito sacro. Per l’Italia basti ricordare l’intenso utilizzo di esso, nelle varie taglie corrispondenti alla voce umana maschile di allora (alto, tenor, basso) in ambiti quali la Cappella pontificia o S.Marco a Venezia. Paradossalmente l’immagine sacra dello strumento impedì, negli anni a venire, la creazione di una letteratura solistica originale, dovuto ad un utilizzo, diremmo oggi, “stereotipato”. Importanti eccezioni si verificarono in area salisburghese e viennese, dove, in pieno settecento, vennero scritti interessanti brani solistici per trombone contralto (Albrechtsberger, Wagenseil, L. Mozart padre). Nel secolo XIX in area germanica operarono grandi virtuosi del trombone tenore paragonabili a Listzt o Paganini. Il novecento riscoprì, infine, le doti solistiche e virtuosistiche del trombone in ambito cameristico e nel jazz.

 

Girolamo Frescobaldi (1583-1643)
Canzon per sonar V “La Donatina” (trombone tenore barocco ed organo)

Girolamo Fantini
Sonata n. 7 detta del Vitelli per tromba e basso continuo
Sonata n. 8 detta del Nero per tromba e basso continuo

Girolamo Frescobaldi
Canzon prima detta “La tromboncina” (trombone basso barocco ed organo)
Da “I fiori musicali”, 1635:
– “Toccata avanti la messa della Madonna”
– “Canzon dopo l’epistola” (organo solo)
– Canzon prima “La Bonvisia” (trombone contralto barocco ed organo)

Giovanni Bonaventura Viviani (1638-dopo il 1699)
Sonata prima per Tromba e Basso Continuo

Antonio Vivaldi (1678-1741)
Sonata n. 1 in si bemolle maggiore (trombone tenore barocco ed organo)

Alessandro Scarlatti (1660-1757)
Toccata (Grave, Presto, Allegro) per organo solo

Benedetto Marcello (1686-1739)
Sonata in la minore (Adagio, Allegro, Largo, Allegro) per trombone tenore barocco ed organo

Giovanni Bonaventura Viviani (1638-dopo il 1699)
Sonata seconda per tromba e basso continuo

Tromba, Trombone ed Organo ultima modifica: 2017-08-02T14:22:30+02:00 da Alessio Molinaro